Molto spesso si dice che un cane assomiglia al proprio padrone, un luogo comune che accompagna molti racconti sulle infinite razze di cani che esistono al mondo, in realtà non è sempre un luogo comune, ci sono effettivamente occasioni e determinate situazioni nelle quali il rapporto uomo e cane diventa così stretto da determinare quasi una sorta di legate telepatico.
Bisogna anche dire che in molti casi le razze canine presenti, sono il risultato di incroci che vengono fatti appositamente per creare nuove razze che oltre a servire a scopi specifici, nascono con determinati caratteri che possono essere più o meno apprezzati.
La razza di cui parliamo oggi nasce nella lontana Inghilterra, dobbiamo la sua nascita a un
reverendo appassionato come molti inglesi alla caccia alla volpe e intenzionato a selezionare una razza decisamente nuova, adatta a terreni nei quali fosse possibile scovare direttamente le prede nella propria tana.
Il reverendo John Russell aveva sicuramente un mente questo quando decise di incrociare una razza precisa il Fox Terrier con la sua cagnetta di nome Trump, una decisione nata dalla grande attitudine di questa alla caccia, dote che decisamente fece letteralmente innamorare il reverendo della sua cagnetta.
La voglia di riprodurre su una nuova razza questa peculiarità, creò nel corso del tempo due razze di cani tra di loro collegate ma divise da un modo diverso di essere utilizzati. Parliamo della razza chiamata Parson Russell Terrier, molto più adatta a correre insieme ai cavalli nella caccia di una determinata preda.
Questa prima razza fondamentalmente collaborava con quella che conosciamo con il nome di Jack Russel, modi diversi di agire ed essere utilizzati per un fine unico: l’autentica e viscerale passione per la caccia degli inglesi.
Il Parson Russel Terrier presenta una corporatura più robusta e alta e come abbiamo detto in precedenza, veniva utilizzato principalmente nella caccia per correre insieme ai cavalli e supportare questi animali in fase di inseguimento.
Tuttavia sappiamo anche che una preda inseguita e presa dal panico, cerca ovviamente rifugio nella propria tana sperando di mettersi in salvo dai propri inseguitori e cercando di salvare la propria vita.
Proprio in questa fase dell’inseguimento entra a tutti gli effetti in scena il Jack Russel, durante la caccia il suo ruolo non era fondamentale infatti era abitudine degli inglesi portare in braccio a cavallo questo tipo di cane, veniva liberato solo ed esclusivamente nel momento in cui la preda per una serie di circostanze, era riuscita a rifugiarsi nella sua tana.
Il Jack Russel a questo punto veniva liberato, le dimensioni del suo corpo minuto e la sua forma esile consentivano a questo animale di poter inseguire la preda direttamente all’interno della sua tana, facendo in modo tale di poter catturare l’animale all’interno del suo stesso territorio, un cacciatore implacabile che ben poco lasciava alla preda spaventata, convinta di essere al sicuro all’interno del suo nascondiglio.
Infatti il Jack Russel definito anche Terrier, letteralmente significa cane da tana, proprio per il suo corpo minuto con la gamba corta, consente a questa razza di potersi introdurre direttamente nella tana dell’animale cacciato senza possibilità di scampo.
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